Il Comune di Valderice a supporto dei genitori che non possono pagare internet

Anche la scuola al tempo di Coronavirus prende le distanze, anzi a dire il vero le ha prese per prima proprio per evitare che al suo interno nascessero dei focolai e diventassero poi ingestibili. Quello delle scuole è stato fin dall’inizio dell’epidemia prima e della pandemia poi, un argomento molto caldo, tanto da creare delle tifoserie, in tutta Italia, pro e contro aperture e chiusue, compiti e  modalità con le quali il ministro Azzolina ha annunciato di continuare a portare avanti e a termine l’anno scolastico che a suo dire, di fatto, non sarà un anno scolastico perso.

La conta di eventuali danni, si farà successivamente. Sulle distanze, dicevamo, le lezioni da tempo si fanno a casa e in video anche per gli alunni dell’Istituto Comprensivo “Dante Alighieri” del comune di Valderice per i quali pare sia stato messo a punto, secondo quanto riferisce il sindaco Francesco Stabile nella sua pagina Facebook, un sistema efficiente e all’avanguardia di didattica a distanza.

Lo stesso scrive che . «Le insegnanti seguono i ragazzi quotidianamente in aule virtuali e li coinvolgono in tutte quelle attività che consentono di portare al termine l’anno scolastico già intrapreso.Per dare a tutti la stessa opportunità, l’Amministrazione Comunale ha devoluto una parte delle somme che generosamente ha ricevuto dai lavoratori di questo Ente (ex articolo 23), al fine di continuare a sostenere le famiglie che non riescono più a far fronte al pagamento mensile del canone per la rete internet. A molti di questi studenti, l’Istituto Comprensivo ha già dato in comodato d’uso dei tablet per seguire le lezioni da remoto. Ringrazio ancora tutte le insegnanti e la Dirigente scolastica, dott.ssa Pellegrino, il personale amministrativo, per le attività che in questo momento sono state messe in campo al fine di sostenere i nostri ragazzi e le famiglie del territorio valdericino.
Nessuno verrà lasciato indietro, e con la generosità straordinaria di molti cittadini e lavoratori, arriveremo a porgere la mano della solidarietà a chi ne ha realmente bisogno.»