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Valderice, le opposizioni: “Il PD sbaglia e i cittadini pagano”

Riceviamo e pubblichiamo:

Il consiglio Comunale di Valderice nella seduta del 14/07/2015 ha riconosciuto il debito fuori bilancio di € 7.078,00 per rimborso spese legali agli ex consiglieri comunali Salvatore Colomba e Giovanni Fontana.

Esso scaturisce dalla illeggitimità della delibera consiliare del 13/04/2011 per il rinnovo del Collegio dei Revisori per il triennio 2011/2014. La proposta di delibera prevedeva, come per legge la votazione unica; l’allora maggioranza consiliare formata da PD e UDC presentava un emendamento per procedere alla elezione del collegio dei revisori con tre distinte votazioni, in modo da poter essi eleggere tutti e tre i revisori senza riconoscere il rappresentante alla minoranza consiliare. L’operato dei Consiglieri del PD e dell’UDC avveniva in difformità a quanto previsto dalle norme, dal parere del Consiglio di Stato, e dal parere dell’ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana, ancora più grave, in difformità rispetto all’impostazione della delibera in trattazione e dei pareri del Segretario Generale e del responsabile dell’Ufficio Finanziario. Lo stesso Segretario Generale nel corso della seduta ammoniva il Consiglio affermando: “occorre procedere ad un’unica votazione, perché procedere diversamente espone il Comune al rischio di ricorsi il cui esito, stante la recente giurisprudenza, potrebbe essere prefigurabile”.

La delibera, che veniva votata favorevolmente da nove Consiglieri PD e due UDC, veniva impugnata dai consiglieri comunali Salvatore Colomba e Giovanni Fontana che proponevano ricorso al TAR.

Il TAR con sentenza N. 1460/2011 accoglie il ricorso e condanna il Comune di Valderice al pagamento delle spese processuali e accessorie per un totale di € 7.078,00 in favore dei ricorrenti.

L’abnegazione e le scelte scellerate e irresponsabili dei consiglieri del PD, che privilegiano il tornaconto politico e gli interessi di bottega piuttosto che la correttezza, la legalità e il senso delle istituzioni, vengono anche questa volta pagate con i soldi dei cittadini Valdericini. Se i consiglieri comunali PD e UDC che a suo tempo votarono la delibera illegittima avessero un sussulto di orgoglio e di dignità politica, oltre naturalmente al senso delle istituzioni e al rispetto per la cosa pubblica che pretendono di amministrare, dovrebbero provvedere a rimborsare il Comune per il danno erariale arrecato.

Certamente la dignità politica e il rispetto per i soldi della comunità non appartengono alla cultura dei consiglieri del PD di Valderice, la cui arroganza è direttamente proporzionale alla loro ignoranza, e i cui effetti non si limitano al danno erariale per i € 7.078,00 di questa delibera ma si estrinsecano quotidianamente in scelte (vedi IMU e strisce blu) che penalizzano i cittadini e chi ancora oggi ha la fortuna di lavorare nel nostro comune.

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