martedì, Maggio 14, 2024
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Così il Sindaco di Trapani ha commentato il terremoto ericino

Impossibile fingere che non sia successo nulla. Oggettivamente il terremoto che questa mattina ha fatto vibrare il comune di Erice, con epicentro “palazzo comunale”, per il divieto imposto alla sindaco Daniela Toscano, di dimorare nei comuni di Trapani ed Erice, si è avvertito fino al comune di Trapani, visto che il provvedimento ha riguardato anche il fratello Massimo, consigliere al comune di Trapani.

Le ultime scosse di assestamento si sono sentite nel pomeriggio quando, il Prefetto di Trapani,  Tommaso Ricciardi, appellandosi alla legge Severino*, ha sospeso la prima cittadina del comune di Erice e il fratello. E così mentre per buona parte della mattina si è rimasti letteralmente senza parole, l’altra parte della giornata, molte se ne sono certamente trovate. Cittadini increduli e basiti, hanno naturalmente commentato quanto successo relativamente alla cosa pubblica e all'”affaire parking” dove tanti sembrano i nodi che la magistratura dovrà sciogliere.

La vicenda, infatti, vede coinvolti oltre ai fratelli Toscano, anche i rispettivi coniugi: la moglie del consigliere Massimo Pecorella, Caterina Anselmo, oggi indagata, e il marito della sindaca  Francesco Paolo Rallo, raggiunto anch’egli, sempre su disposizione del gip Caterina Brignone, dal divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle persone offese. Inoltre, come scrive Tp24, risultano indagati l’ex comandante dei vigili urbani di Erice Giacomo Catania, l’imprenditore Giovanni Savi ed il tecnico comunale Isidoro Caruso.

Come dicevamo all’inizio, non si poteva fingere che nulla intanto succedeva, così, mentre si alternavano le tante note politiche, anche il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, ex sindaco di Erice e oggi, indagato, per diffamazione, in merito alla vicenda dei parcheggi, dall’imprenditore Agliano, ha commentato così i fatti odierni:«Apprendo da alcune testate giornalistiche di essere stato querelato per diffamazione da tale Agliano imprenditore ..non ricordo di aver ricevuto alcun avviso di garanzia al riguardo, diversamente da pari denunce del Rizzi e Consigliere Lipari, e aspetto il rilascio del 335 che da diverse settimane ho chiesto alla Procura della Repubblica di Trapani. Manifesto grande sorpresa per l’evolversi degli accadimenti ultimi ericini che compromettono l’onorabilità della sindaca Toscano e del fratello consigliere, che invece ho avuto modo di conoscere sotto ben altro profilo etico anche relativamente alla controversa vicenda dei parcheggi. Rispetto il lavoro della Magistratura in tutte le sue sedi, anche quelle prossime a cui mi risulta abbiano adito le parti interessate ..affido alla coscienza e all’etica politica degli interessati la forza per chiarire e fugare ogni qualsivoglia dubbio che genera stupore politico e preoccupazione sociale».

 

 

 

 

*La legge prende il nome dall’ex Ministro della Giustizia, Paola Severino, che all’interno dell’Esecutivo di Mario Monti ne ha scritto i decreti attuativi nonostante la legge 190/2012 nasce con il IV Governo Berlusconi all’interno del quale fu Angelino Alfano a dargli vita. Tuttavia, dopo la caduta dell’ultimo Governo Berlusconi, fu l’Esecutivo Monti a portare avanti e ad attuare, con diverse modifiche, la legge in oggetto.

La Legge Severino è stata attuata dopo le stime che l’Unione Europea e l’OSCE avevano stipulato sulla corruzione in Italia, un fenomeno che danneggiava la penisola per 60 miliardi di euro l’anno e la stessa Europa sul 1% del Pil.

Dopo i dati divulgati dall’Unione Europea, che classificavano l’Italia come il terzo paese OSCE più corrotto, l’allora Ministro della Giustizia Angelino Alfano cominciò a lavorare alla Legge Severino e che in merito alla sospensione

La sospensione ha valore retroattivo e prevede, anche a nomina avvenuta regolarmente, la sospensione di una carica comunale, regionale e parlamentare se la condanna avviene dopo la nomina del soggetto in questione. Per coloro che sono in carica basta anche una condanna non definitiva per l’attuazione della sospensione che può durare per un massimo di 18 mesi.

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