giovedì, Maggio 16, 2024
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Peschereccio disperso: ritrovati àncora e palangaro, domani i funerali del capitano

Il palangaro (palamitu in dialetto) appartenente all’equipaggio della Nuova Iside, tutt’ora disperso nel tratto di mare tra San Vito lo Capo e Ustica dal 13 maggio scorso, è stato recuperato nelle scorse ore, da un peschereccio della Marineria di Terrasini. Nel corso di un’altra battuta di pesca, un altro peschereccio, avrebbe recuperato, invece, l’àncora appartenente ad una scialuppa di salvataggio dell’imbarcazione di cui proseguono le ricerche.

E non si fermano soprattutto le ricerche che riguardano Vito Lo Iacono, l’ultimo e il più giovane dei tre marinai a bordo del Nuva Iside, per il quale il sindaco di Terrasini, Giosuè Maniaci ha ringraziato «l’on. Carmelo Miceli e il Sen. Salvatore Margiotta, Sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, e l’Ammiraglio Pettorino, Comandante della Guardia Costiera, che mi ha rassicurato che le attività di ricerca del giovane Vito Lo Iacono non si interrompono ma che stanno proseguendo senza sosta, e che proseguiranno nei prossimi giorni – ha detto il sindaco – l’Ammiraglio Isidori, vertice della Guardia Costiera siciliana, e tutti i componenti della Guardia Costiera locale che hanno dimostrato in questa vicenda ancora una volta professionalità e umanità. Un sentito ringraziamento anche all’Aeronautica Militare che, grazie anche ai determinanti coordinamenti svolti nelle primissime fasi dell’emergenza da un nostro affezionato concittadino, ha permesso di poter assicurare una costante ricerca dal cielo, unendosi nello sforzo alla componente aerea della Capitaneria di Porto, soprattutto nelle prime ore dell’emergenza, e per tutta la giornata successiva, dove le ricerche si sono protratte sino a tarda notte, nonostante le condizioni meteo marginali in zona. Il nostro concittadino, il Ten. Col. Pilota Dario Sinatra, ha una lunga e consolidata esperienza nel campo del Soccorso Aereo, e adesso svolge il ruolo di Capo Ufficio Operazioni del Comando Intermedio dell’Aeronautica Militare»

Nel frattempo, si attendono i risultati dell’autopsia che la madre e la sorella di Vito hanno richiesto per il corpo del padre Matteo, il comandante del peschereccio, recuperato in mare lo scorso giovedì prevista per oggi. Domani, mercoledì 20 maggio 2020, alle 16:30, presso la chiesa Regina Pacis, del Villaggio dei Pescatori di Terrasini, i funerali. Alle esequie che saranno celebrate da don Davide Rasa, parteciperà anche il comandante della Capitaneria di porto di Palermo Roberto Isidori.

Il 14 maggio era stato recuperato in mare anche il corpo di Giuseppe lo Iacono, cugino di Vito, e nipote di Matteo, già seppellito a Cinisi.

La famiglia, seguita dall’avvocato Aldo Ruffino, vice sindaco di Terrasini,  ha avanzato subito dei dubbi sulla tragica vicenda. Dubbi che, a partire dal mancato mayday, all’assenza di preoccupazione nelle voci dei marinai durante le ultime comunicazioni con le mogli, confermerebbero l’ipotesi di uno speronamento.

Il ritrovamento dei relitti sarebbe un’ulteriore prova di questa ipotesi anche se al momento, nulla viene escluso. Oggi la Procura di Palermo indaga sulla vicenda.

«Il palangaro mi dicono i pescatori che lo hanno recuperato, che era integro. – ha detto l’avvocato Ruffino – Una conferma che in quel tratto di mare è successo qualcosa di anomalo. Ha dichiarato l’avvocato- Quel peschereccio e il suo equipaggio non potevano affondare».

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