mercoledì, Maggio 15, 2024
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A Valderice non arrivano neppure gli 11 litri al secondo annunciati da Siciliacque: chiesto ancora una volta un tavolo tecnico in Prefettura.

Al serbatoio di Caposcale non arriva l’acqua da distribuire ai valdericini. Zero litri al secondo anziché gli 11 litri al secondo programmati nella nota di Sicilacque del 6 marzo scorso che annunciava l’ennesimo blocco del dissalatore. La denuncia è dell’assessore ai servizi idrici del comune, Mario Sugamiele. «Nella nota di Siciliacque si assicura che la quantità di acqua che sarebbe stata erogata dalla vasca di accumulo del dissalatore è di 11 litri al secondo mentre, in realtà, la quantità che arriva ai nostri serbatoi ad oggi rasenta lo zero (l/s). Debbo dire – afferma Mario Sugamiele – che, oltre che stanco ed amareggiato, sono fortemente preoccupato in vista della stagione estiva. Se abbiamo problemi di erogazione di acqua a marzo con una popolazione residente di poco più di 12 mila / 13 mila abitanti, mi chiedo cosa accadrà nella stagione estiva, quando i residenti tra villeggianti e turisti diventano quasi 30 mila. E mi chiedo ancora: è così che si intende sostenere l’industria turistica, mettendo in ginocchio gli operatori del settore privandoli del servizio fondamentale come l’erogazione idrica?».

La grave crisi idrica ha messo letteralmente in ginocchio Valderice, dove l’erogazione avviene mediamente una volta a settimana, con intervalli che in casi limite raggiungono talvolta i 10 giorni tra una erogazione e l’altra. Per questa ragione nei giorni scorsi il sindaco, Camillo Iovino, ha chiesto un incontro con il prefetto, prima informalmente, poi con una lettera nella quale scrive, anche a nome degli altri comuni dell’agro ericino, che «il perdurare della crisi idrica sta ponendo difficoltà gravi di rapporto con i cittadini mettendo a dura prova le amministrazioni interessate». Iovino sottolinea anche come la situazione è resa ancor più pesante dalla congiuntura economica e rileva che «numerosissime famiglie non sono più in condizione di rifornirsi con autobotti private per difficoltà economiche».

Al Prefetto è stato chiesto un tavolo tecnico per «verificare lo stato di realizzazione degli interventi programmati per la risoluzione della crisi idrica».

«La situazione è talmente compromessa e critica – racconta ancora l’assessore Sugamiele – che tra la gente si diffondono persino voci infondate e notizie false secondo le quali è il Comune che non eroga l’acqua dai suoi serbatoi. Vorrei ribadire che l’amministrazione non ha nessun interesse a non erogare l’acqua ai propri cittadini, anche perché un servizio, alla popolazione reso bene, potrebbe essere per noi solo un vanto. Al momento, purtroppo, siamo impotenti e costernati dal continuo fermo del dissalatore e non abbiamo notizie degli annunciati interventi programmati ormai alcuni mesi fa per riportare l’erogazione idrica alla normalità».

(via Ufficio Stampa Comune)

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