sabato, Aprile 20, 2024
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Istituzione Teatro Valle d’Erice: botta e risposta tra Iovino e Cicala

Teatro "Nino Croce" - Valderice

«Le tariffe per l’utilizzo del Teatro Comunale di San Barnaba da parte delle associazioni rimangono invariate e si limitano alle spese obbligatorie (come sicurezza e vigili del fuoco); l’uso può talvolta essere concesso a titolo gratuito quando è il Comune a patrocinare le iniziative. Sono state invece aumentate le tariffe solo per le compagnie professionali e per le attività di impresa di spettacolo, a scopo di lucro».

Lo ha precisato il sindaco, Camillo Iovino, replicando alle affermazioni del consigliere comunale del PD, Francesco Cicala, secondo il quale, invece, l’amministrazione avrebbe dimostrato “ancora una volta scarsa attenzione verso il mondo della cultura”.

«Intanto la scarsa attenzione – continua Iovino – va registrata nell’intervento del consigliere Cicala che non ha neppure letto con attenzione la delibera prendendo fischi per fiaschi. Delibera che è per altro una presa d’atto di una determinazione del Cda del Teatro decisa in piena autonomia. Per verità va aggiunto che l’adeguamento e la correzione delle tariffe per chi per ragioni di lucro “affitta” il teatro, è il risultato della politica del PD che, in sede di bilancio, ha dimezzato i fondi per l’Istituzione cercando di bloccarne l’attività».

Il Cda del teatro, pertanto, al fine di pianificare le attività di bilancio è stato costretto ad una piccola manovra correttiva.

«È di tutta evidenza che il PD è in piena contraddizione con le sue proclamate intenzioni di difesa della cultura – sostiene il sindaco –. Si comprende solo sotto tale luce la proposta dello stesso Cicala, controfirmata da Ninni Bongiorno, che chiede all’Amministrazione comunale di cancellare e sciogliere l’Istituzione, anziché di potenziare l’Ente Teatro, fiore all’occhiello della politica culturale Valdericina, su cui hanno puntato anche le precedenti amministrazioni di sinistra» «Cancellare l’Istituzione teatrale rappresenta un colpo mortale per la storia di Valderice e dei Valdericini. Cicala – conclude Iovino – sta infilando in un vicolo cieco la politica del PD, guidato dal rancore di chi è orfano del potere e ricattato dalle iniziative di una UDC che a Valderice naviga al motto del tanto peggio tanto meglio. Spero che Cicala lasci la conduzione del gruppo consiliare a vantaggio di una classe politica del PD che in passato è riuscita a confrontarsi sui reali problemi della città e che oggi sembra aver perso la via».

 

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