domenica, Maggio 19, 2024
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La Regione siciliana crea una piattaforma per raccontare la Sicilia alle scuole

Una terra da raccontare, questa volta direttamente a scuola. Nasce con questo intento la nuova piattaforma didattica http://lasiciliaracconta.it : di far comprendere ai ragazzi delle scuole italiane il valore del patrimonio culturale siciliano e per coinvolgerli, fino a renderli narratori in prima persona, delle bellezze artistiche dell’Isola

L’iniziativa di Aditus, società concessionaria dei principali siti archeologici e museali della Sicilia orientale – tra i quali il Teatro antico di Taormina e l’Area archeologica della Neapolis di Siracusa – è stata sposata dal governo Musumeci, attraverso il dipartimento regionale dei Beni culturali guidato da Sergio Alessandro. L’obiettivo è quello di contribuire ad avvicinare i docenti e gli alunni, nonché le loro famiglie, ai siti archeologici e ai musei.

«Le piattaforme digitali attivate dai concessionari dei nostri siti archeologici, in atto chiusi per l’emergenza Coronavirus – dichiara il presidente della Regione Nello Musumecisono segnali importanti di volontà di ripresa e apertura dei siti che speriamo di potere autorizzare appena possibile. Esprimo tutto l’apprezzamento per queste attività che innovano il nostro sistema dei beni culturali e forniscono spazi di impiego costruttivo del tempo libero, in un momento in cui l’emergenza Covid-19 restringe la possibilità di accedere fisicamente ai nostri monumenti e beni artistici».

La piattaforma prevede contenuti diversificati a seconda del grado scolastico per permettere diversi livelli di approfondimento ed è distinta in tre sezioni: la prima
dedicata a ’miti, storie e leggende’; la seconda ’#lasiciliaracconta’ in cui è possibile vedere dei brevi video, realizzati grazie alla partecipazione di bambini e bambine, ragazzi e ragazze siciliani che ci raccontano come stanno vivendo questo particolare momento, in relazione alla storia del territorio di appartenenza; la terza con ’proposte educative e materiali didattici’ per offrire spunti di lavoro da sviluppare con gli studenti, ma anche per mettere a disposizione delle famiglie materiali per svolgere divertenti attività manuali con i propri figli.

«Mostrare e narrare il nostro immenso patrimonio culturale attraverso le piattaforme tecnologiche – sottolinea l’assessore ai Beni culturali Alberto Samonà – è un modo per far scoprire ai ragazzi i nostri siti unici al mondo. Il percorso virtuale che viene attivato diventa così l’occasione per incontrare l’antico attraverso gli strumenti più innovativi. Ed è una sfida che sa di futuro e che potrà oltrepassare i confini temporali legati all’emergenza sanitaria, per far conoscere e trasmettere bellezza».

All’interno della piattaforma, è previsto anche un concorso che consente di vincere dei biglietti di ingresso gratuito ai siti di cui Aditus è concessionario, partecipando ai giochi proposti in alcune sezioni.

In questi giorni, la società Aditus sta concordando la stipula di un Protocollo d’intesa con il Miur per inserire la piattaforma sull’applicazione ’Protocolli in rete’ del ministero e quindi favorirne la promozione e la diffusione a tutte le scuole italiane.

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